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Perdita dei capelli: cause, rimedi e trattamenti anticaduta efficaci
 

Trattamenti anticaduta: quando e perché usarli

Pubblicato da: Guido
Data pubblicazione: venerdì 12 dicembre 2025
Data ultima modifica: venerdì 12 dicembre 2025
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Fatta eccezione per alcune patologie, la perdita di capelli è un processo naturale che coinvolge chiunque. In media ne cadono 50-60 al giorno. Ma è impossibile stabilire il numero preciso. Dipende infatti dal sesso, dall’età, dalla stagione, dalle condizioni generali di salute e dal ciclo di vita del capello (anagen e telogen). In molti casi non bisogna farne un dramma perché si tratta di un fenomeno comune, transitorio e semplicemente reversibile.

Trattamenti anticaduta: quando e perché usarli

Perdita dei capelli: un processo reversibile

Nelle donne la perdita di capelli può essere causata da un disequilibrio ormonale tra testosterone ed estrogeni. Tale disequilibrio comporta un aumento dell’ormone DHT, che atrofizza i bulbi piliferi e avvia il processo di caduta. In altri casi il fattore scatenante è un deficit alimentare, ossia una dieta povera di vitamine o sali minerali. Anche lo stress psicofisico, e il conseguente aumento di cortisolo, contribuisce all’infiammazione del cuoio capelluto che contribuisce alla perdita dei capelli. In autunno la caduta è più intensa e frequente dopo l’esposizione estiva ai raggi UV, al cloro e alla salsedine che tendono a: disidratare il capello, alterare il pH, indebolire l’innesto nei bulbi. Infine, trattamenti cosmetici troppo aggressivi, phon e piastre a temperature elevate contribuiscono a sfibrare e rompere il capello causandone la caduta.

La soluzione? Per fortuna esiste.

I trattamenti anticaduta

Un modo efficace per contrastare il processo di caduta è utilizzare giorno per giorno prodotti che aiutano a: rivitalizzare il bulbo pilifero, stimolare la crescita del capello, fortificarne la struttura e prevenire il diradamento.

Stiamo parlando dei trattamenti anticaduta disponibili in fiale, lozioni, spray, sieri e leave-in. La loro funzione è quella di:

  • apportare vitamine ed oligoelementi al follicolo pilo-sebaceo;

  • rendere più ricettivo il cuoio capelluto;

  • ridurre la produzione degli ormoni DHT.

Il trattamento anticaduta con formulazione shampoo è tra i più utilizzati. Contiene innanzitutto una base lavante, ossia una miscela detergente a base di tensioattivi che elimina il grasso in eccesso dal capello e dal cuoio capelluto. La parte più importante della formulazione anticaduta è però quella dei principi attivi specifici che contrastano la perdita dei capelli. In genere si tratta di miscele botaniche, specialmente nei prodotti vegani con certificazioni B Corp™ e Cruelty-Free (prodotti non testati sugli animali), con azione rimpolpante che aiutano anche a ispessire il diametro del capello dalla radice alla punta. Altri componenti: aminoacidi e vitamine (B5, B6, PP, biotina), minerali, oligoelementi e complessi molecolari con azione energizzante o vasodilatatrice locale, inibitori di enzimi specifici, ingredienti naturali nutritivi, ristrutturanti e protettivi.

La categoria di trattamenti leave-in è particolarmente indicata per capelli stressati da fattori termici o ambientali (hair routine a temperature elevate oppure cambi di stagione).

I benefici dei trattamenti anticaduta

Le formulazioni realizzate dai laboratori cosmetici possono apportare benefici alla salute dei capelli e del cuoio capelluto grazie agli ingredienti utilizzati. Fiale anticaduta e lozioni contengono generalmente estratti di natura vegetale, sali minerali, vitamine (PP, B6 e pantenolo), oligoelementi (tra cui rame, ferro e zinco), aminoacidi e molecole energizzanti. Sieri anticaduta e creme leave-in si compongono invece di cellule staminali di origine vegetale, vitamina E, cheratina e ceramidi.

I minerali come zinco, selenio, ferro e rame, qualora siano gravemente carenti nell’organismo, possono causare perdita di capelli. Questo gruppo di minerali, presenti in alcune categorie di trattamenti anticaduta, può contrastare il diradamento e la caduta. L’Efsa (Autorità per la sicurezza alimentare) ha riconosciuto il ruolo utile dei minerali in questione per il mantenimento di una chioma in buona salute.

Aminoacidi e acidi grassi, tra cui cisteina e metionina, vengono normalmente aggiunti alle formulazioni dei trattamenti anticaduta perché rappresentano il principale costituente dei capelli. Poi ci sono ingredienti come l’olio di semi di lino o di borragine ricchi di acidi grassi, utili per la crescita pilifera. Infine, un ruolo importante è quello degli estratti vegetali che possono svolgere una funzione antiossidante o di supporto alla microcircolazione, e una presunta azione di contrasto al testosterone attivo (DHT).

In definitiva, i trattamenti anticaduta possono contribuire ad allungare la fase di crescita attiva del capello (anagen) e migliorare il benessere del cuoio capelluto. Basta seguire una semplice hair routine quotidiana con i prodotti idonei. Un consiglio? Acquistare solo prodotti dermatologicamente testati, realizzati con ingredienti 100% naturali. Meglio ancora se vegani.

 
 
 
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